Ebbene..pare proprio che la notizia sia ufficiale. Il Rolling Stone, tempio sacro del rock milanese, chiude i battenti dopo ventotto anni di onorata attività.
A confermarlo il produttore e manager Enrico Rovelli che l’ha aperto nel 1981,e che non esclude, però, la possibilità di dargli nuova vita altrove;
il locale, che ha ospitato centinaia di nomi importanti della musica internazionale, creando dei veri e propri eventi-concerti, sta per cedere il posto ad un complesso residenziale di 12 piani con tanto di uffici e box.
Sembra che i lavori di smantellamento non cominceranno prima del 2010 però, che dire? Peccato.
Peccato perché con il Rolling Stone va via un pezzetto della storia della musica e peccato perché, almeno per ciò che mi riguarda, ci sarà un pizzico di nostalgia a passare di lì e a non imbattersi in piacevoli melodie e folle inquiete.
A confermarlo il produttore e manager Enrico Rovelli che l’ha aperto nel 1981,e che non esclude, però, la possibilità di dargli nuova vita altrove;
il locale, che ha ospitato centinaia di nomi importanti della musica internazionale, creando dei veri e propri eventi-concerti, sta per cedere il posto ad un complesso residenziale di 12 piani con tanto di uffici e box.
Sembra che i lavori di smantellamento non cominceranno prima del 2010 però, che dire? Peccato.
Peccato perché con il Rolling Stone va via un pezzetto della storia della musica e peccato perché, almeno per ciò che mi riguarda, ci sarà un pizzico di nostalgia a passare di lì e a non imbattersi in piacevoli melodie e folle inquiete.
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