Oggi non parlerò di un fatto di cronaca, ma di una situazione che sta succedendo a me ma che potrebbe riguardare un po’ di persone…
Il mio secondo lavoro è in un call center che viene definito multiclient ovvero non uno che si occupa prettamente di un determinato settore o cliente, ma che praticamente prende commesse un po’ da tutti.
Nel mese di giugno, grazie al provvedimento dell’ormai ex ministro Damiano, sono stato assunto a tempo indeterminato a 5 ore in quanto effettuavo il cosiddetto servizio inbound (ricevere le chiamate) da parecchi anni. Ora succede che l’azienda mi vorrebbe spostare su servizi di vendita outbound (effettuare le chiamate).
Parlando col sindacato (tenete presente che faccio parte della RSU) ci siamo accordati che l’azienda non lo potrebbe fare in quanto partiamo dal presupposto che per effettuare questo genere di attività non c’è l’obbligo di assunzione mentre l’azienda sostiene che un dipendente può essere spostato ovunque.
Ora mi chiedo e vi chiedo, è giusto secondo voi spostare liberamente un lavoratore da un servizio all’altro senza alcuna distinzione tra “in & out”?
Ora col mio rifiuto riceverò quasi sicuramente una lettera di richiamo che andrò ad impugnare davanti all’ufficio di lavoro e anche in tribunale (sempre d’accordo col sindacato che mi sostiene a pieno).
2 commenti:
beh secondo il mio modesto parere non è affatto giusto..quindi "Hasta la victoria siempre" mi raccomando ;)
bacio
C'è gente che perde il lavoro e voi pensate sia ingiusto essere spostati ad un altro servizio?!
Ecco xchè in Italia esiste il precariato.....
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