Una serata.... TRANQUILLA.... al cinema

Ma quanto tempo è passato tra il mio vecchio post e quello nuovo? Troppo direi… Speriamo questa volta di non abbandonarlo per troppo tempo.

In questi ultimi mesi sono trascorsi fatti eclatanti che magari non starei lì a sottolineare, però ne vado a ricordare qualcuno: caduta del governo Prodi, elezioni amministrative in Francia (argomento che domani andrò ad approfondire con calma), le primarie in USA ecc…

Ma quest’oggi voglio parlare di quello che mi è successo (assieme ad un paio di ottimi amici) all’UCI CINEMAS del Bicocca Village a Milano.

Premetto che ho inviato due volte una raccomandata con ricevuta di ritorno (sia alla sede di Milano che a quella di Roma) e entrambe le volte questa è stata respinti dal destinatario. Avranno qualcosa da nascondere?

Pertanto ho deciso di rendere pubblica questa lettera.

XXXXX, 14 gennaio 2008

Egregi Signori,

Mi permetto di scrivervi in quanto ieri, domenica 13 Gennaio 2008, mi sono recato presso il cinema Bicocca di Milano dove ero interessato a vedere il film “La promessa dell’assassino” - di David Cronenberg – delle 17.40 così come da vostra segnalazione sul vostro sito internet (www.ucicinemas.it) – allegato 1 - e sui vostri dépliant. Tuttavia recandomi direttamente in loco la vostra cassiera mi informa che il film non è in programmazione senza darmi ulteriori chiarimenti in merito.
Pertanto decido mio malgrado di visionare il film “Io sono leggenda” - di Francis Laurence – delle ore 18.10allegato 2 -.

Mi sono quindi recato intorno alle 18.05 all’entrata, ma mi accorgo che i vostri dipendenti avevano bloccato le porte e non facevano passare nessuno creando così un ammasso di gente. Sono stato spinto e strattonato dalle persone in attesa e scusatemi il paragone, ma l’episodio assomigliava fortemente ad un carico di bestiame vista il modo in cui siamo stati trattati.

Alle ore 18.20 quindi 10 minuti dopo la programmazione da voi vantata, finalmente riesco ad entrare ed a mia sorpresa mi accorgo che le luci della sala risultavano spente. Era pertanto impossibile riuscire a trovare il posto assegnatoci senza tener conto che una persona poteva benissimo inciampare e farsi decisamente male.

Mi sono quindi dovuto arrangiare con vari mezzi come per esempio la flebile luce del telefono cellulare.

Alla luce di ciò chiedo un vostro riscontro in merito e tengo a precisare che i Signori XXXXX e XXXXX sono pronti a testimoniare per quanto successo.

Rimango a Vostra completa disposizione per ulteriori chiarimenti e/o informazioni.

Distinti Saluti.


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