Ma avete deciso cosa fare del vostro TFR? Ormai il 30 giugno è alle porte ed immagino che la maggior parte delle persone non sa ancora cosa fare con la nuova riforma pensionistica.
Non so quante persone leggono o leggeranno questo blog (anzi questo blogg), ma volevo cercare di fare un po’ di chiarezza per aiutare magari le persone che sono nel dubbio.
Bisogna prima di tutto dire che chi è un lavoratore dipendente nel settore privato con un contratto a tempo determinato o indeterminato e questo da prima di gennaio 2007 ha tempo fino alla fine di questo mese per decidere.
Ma decidere tra cosa?
1. Lasciare il TFR in azienda. Questo significa che se l’impresa ha meno di 50 dipendenti, rimane tutto così com’è altrimenti se supera i 50 il TFR va in gestione all’INPS.
2. Provvedere ad una forma pensionistica complementare.
3. Altrimenti se non decidete, il vostro TFR andrà nella forma pensionistica di riferimento ovvero quella scelta dalla maggior parte dei vostri colleghi.
Ogni punto (escluso il terzo) ha i suoi pro e contro. Se lasci il TFR in azienda prima di tutto devi tener conto che l’INPS ti dà un tasso d’interesse nettamente inferiore rispetto a se si desidera investire con una forma pensionistica complementare. Tuttavia, se si sceglie il primo punto, a fine rapporto puoi prelevare i tuoi soldi (liquidazione).
Altro punto importante, se scegli di non lasciare la tua liquidità all’INPS e quindi scegli il secondo punto bisogna stare attenti al fatto che successivamente non possiamo tornare indietro. Quindi non possiamo più decidere di mettere il proprio TFR in azienda se si sceglie la forma pensionistica complementare.
Insomma io ho voluto dare alcune prime info su quello che sarà il nostro futuro, ma prendete con le pinze quello che vi ho detto anche perché non sono un esperto in materia, ma, vi prego, non fate in modo che la gente scelga per voi.
Informatevi presso il sito internet instaurato dal governo http://www.tfr.gov.it oppure inviate una mail all’indirizzo tfr@lavoro.gov.it.
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